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Open Access Journal: LEXIS: Rivista di poetica, retorica e comunicazione nella tradizione classica

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[First listed in AWOL 4 November 2009. Updated 24 July 2015 (New website)]

LEXIS: Rivista di poetica, retorica e comunicazione nella tradizione classica
Dalla sua costituzione, avvenuta nel 1988, Lexis dichiara i propri campi d’interesse e finalità di studio nel sottotitolo in frontespizio: Poetica, retorica e comunicazione nel mondo antico; uno speciale riguardo si è dato alla critica dei testi intesa come ermeneutica della tradizione antica e moderna, dove la verifica della componente ideologica delle scuole filologiche privilegia la poetica degli scrittori antichi in rapporto alla rigidità delle scelte di metodo.
La rivista ha dato voce al lavoro del gruppo di ricerca sul testo di Eschilo, nell’ambito del dottorato internazionale attivato dall’università di Trento in consorzio con Cagliari, Lille III e Paris EHESS, patrocinando i seminari di Cagliari 1998 su “Il testo di Eschilo e le sue interpretazioni” (atti pubblicati in Lexis 17, 1999), Trento 2000, “Ecdotica ed esegesi eschilea” (Lexis 19. 2001), Trento 2002, “Metrica ed ecdotica eschilea” (Lexis 22, 2004) e Trento 2004, ”Eschilo e la tragedia: comunicazione, ecdotica, esegesi” (Lexis 24, 2006).
Oltre alle uscite periodiche, la rivista ha prodotto nuove collane di volumi. I “Supplementi di Lexis”, iniziati nel 1992, sono pervenuti sotto la direzione di Vittorio Citti e Paolo Mastandrea al numero 46; in questo stesso ambito escono dal 2005 le “Pubblicazioni del Dottorato di ricerca in Filologia e Storia dei Testi dell’Università degli Studi di Trento”; i “Lexis Research Tools”, diretti da Guido Avezzù, V. Citti e P. Mastandrea, contano nove titoli; aperta di recente è la serie “Classics in the Libraries” diretti da V. Citti, Paolo Eleuteri e P. Mastandrea. La prima collana comprende soprattutto saggi dedicati alla presenza classica nella civiltà letteraria contemporanea, oltre a raccolte di scritti minori di filologi (A. Maddalena, G. Bona, C. Miralles, R.D. Dawe). La seconda collana, iniziata nel 2000, è dedicata agli strumenti di lavoro dell’antichista, come gli studi di analisi formulare del testo di Omero ed Esiodo, condotti da Carlo Odo Pavese e dalla sua scuola veneziana, il Repertory of Conjectures on Sophocles, di L. van Paassen, rivisto e integrato da G. Avezzù e dai suoi collaboratori veronesi, il New Repertory of Conjectures on Aeschylus, a cura di V. Citti e degli allievi dell’Università di Trento.
I “Classics in the Libraries” prendono avvio nel 2006 con due saggi originali dedicati rispettivamente alla tradizione manoscritta dei Cavalieri di Aristofane e ad una ignota versione cinquecentesca del Prometeo di Eschilo: la collana accompagnerà gli studiosi dei manoscritti medievali in lingua greca e latina, delle antiche edizioni dei classici e in generale alla circolazione e storia dei testi fino all’età moderna.
La rivista è sempre uscita a stampa su supporto cartaceo; d’ora in avanti, anche allo scopo di agevolarne la diffusione e l’efficacia di promozione del dibattito scientifico, verranno resi accessibili i numeri pregressi on line

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