Thematical and alphabetical online glossary of the technical terms in the Greek medical papyri, connected to the Online Corpus of Greek Medical Papyri. The glossary is built within the framework of the project ERC-AdG-2013-DIGMEDTEXT (Principal Investigator: Prof. Isabella Andorlini), Grant Agreement No. 339828, funded by the European Research Council and held at the University of Parma.

Lexicalia

Medical branches

Text typologies

• Home
• My account
• About...
• Advanced search

Acta Palaeobotanica is an international journal publishing high quality contributions to palaeobotany and palynology. It is the only journal in Central and Eastern Europe focused on all fields of palaeobotanical and palynological investigations and publishes original palaeobotanical, palaeoecological, palaeophytogeographical, palynological, and archaeobotanical papers in addition to monographs, comprehensive review and discussion articles and book reviews. The journal is open to contributors from all over the world.

It is published regularly with one volume per year each comprising two numbered parts, printed in June (No. 1) and in December (No. 2). The language of the journal is English. All manuscripts to be published in the journal are peer reviewed by at least two referees, and after acceptance of corrected manuscripts printing time is only approximately 6 months. 

Acta Palaeobotanica is now an open access journal and currently abstracts and full text of the articles in the PDF format beginning from volume 1 (1960) are freely accessible onwards here. 

The internet service also provides catalogues for volumes and supplements published since 1960 and includes information on ordering forms of printed copies.

Select Volume and Issue

Volume 56 (2016)

• Open AccessIssue 2 (Dec 2016) , pp. 115-554
• Open AccessIssue 1 (Jun 2016) , pp. 3-111

Volume 55 (2015)

• Open AccessIssue 2 (Dec 2015) , pp. 123-254
• Open AccessIssue 1 (Jun 2015) , pp. 3-121

Volume 54 (2014)

• Open AccessIssue 2 (Dec 2014) , pp. 163-304
• Open AccessIssue 1 (Jun 2014) , pp. 3-157

Volume 53 (2013)

• Open AccessIssue 2 (Dec 2013) , pp. 141-293
• Open AccessIssue 1 (Jun 2013) , pp. 3-138

The internet service also provides catalogues for volumes and supplements published since 1960 and includes information on ordering forms of printed copies.

Contents & Abstracts> full text - pdf [Year (Volume): No.]
1960(1): 1, 2	1961(2): 1, 2, 3	1962(3): 1, 2	1963(4): 1,2
1964(5): 1, 2	1965(6): 1, 2	1966(7): 1, 2	1967(8): 1, 2, 3
1968(9): 1	1969(10): 1, 2	1970(11): 1, 2	1971(12): 1, 2
1972(13): 1, 2	1973(14): 1, 2, 3	1974(15): 1, 2	1975(16): 1, 2
1976(17): 1, 2	1977(18): 1, 2	1978(19): 1, 2	1979(20): 1, 2
1980-81(21):1, 2	1982(22): 1, 2	1983-84(23): 1, 2	1984(24): 1-2
1985(25): 1-2	1986(26): 1-2	1987(27): 1, 2	1988(28): 1-2
1989(29): 1, 2	1990(30): 1, 2	1991(31): 1-2	1992(32): 1
1993(33): 1, 2	1994(34): 1, 2	1995(35): 1, 2	1996(36): 1, 2
1997(37): 1, 2	1998(38): 1, 2	1999(39): 1, 2	2000(40): 1, 2
2001(41): 1, 2	2002(42): 1, 2	2003(43): 1, 2	2004(44): 1, 2
2005(45): 1, 2	2006(46): 1, 2	2007(47): 1, 2	2008(48): 1, 2
2009(49): 1, 2	2010(50): 1,2	2011(51): 1,2	2012(52): 1,2
2013(53): 1,2	2014(54): 1, 2	2015(55): 1, 2	2016(56): 1, 2
Supplements: Contents & Abstracts  [No. (Year)]
S. 1 (1994)	S. 2 (1999)	S. 3 (2003)	S. 4 (2003)
S. 5 (2004)	S. 6 (2005)

See the full List of Open Access Journals in Ancient Studies

Ce contenu a été publié dans ARCHIBAB, Mondes mésopotamiens par Dominique Charpin. Mettez-le en favori avec son permalien.

Editoriale


Quasi un secolo è passato dall’emanazione del R.D. 30 gennaio 1913, n. 363 (Regolamento di esecuzione delle leggi 20 giugno 1909, n. 364, e 23 giugno 1912, n. 688, per le antichità e le belle arti), ma ne resta, tra altri, tuttora in vigore l’art. 83 che assegnava alla responsabilità del Soprintendente l’invio al Ministero, ai fini della pubblicazione, di una relazione sui risultati scientifici ottenuti negli scavi più importanti. La sede allora prevista per la pubblicazione erano le ”Notizie degli scavi e scoperte d'antichità” dell’Accademia dei Lincei, cui si sono opportunamente affiancate nel corso di questo secolo numerose altre sedi di pubblicazione. Nonostante tale moltiplicazione di testate, il problema della edizione degli scavi archeologici è tuttavia restato un problema fondamentale e, duole dirlo, largamente irrisolto; ciò anche per l’enorme dilatarsi, naturalmente ben venuto sotto il profilo culturale, della materia oggetto della ricerca scientifica, al quale però non ha corrisposto un’adeguata estensione dei mezzi per le pubblicazioni.


Da alcuni anni la tecnologia informatica è venuta in aiuto mettendo a disposizione strumenti molto potenti per dar soluzione – o almeno avviare a soluzione - a questo problema. Non è naturalmente questa la sede per illustrare i vantaggi che il nostro Ministero può ricavare dall’utilizzazione dell’editoria elettronica nel settore archeologico, ma vale la pena ricordarli almeno sommariamente: mettere a disposizione delle Soprintendenze un efficace strumento per gestire, anche con metodologie e criteri innovativi, la pubblicazione di grandi quantità di dati in tempi utili al progredire della ricerca e alla comunicazione di informazioni su temi di interesse generale (ad esempio nel campo dell’archeologia preventiva); offrire al personale tecnico-scientifico del Ministero e ai loro collaboratori esterni la possibilità di pubblicare (mantenendo la proprietà intellettuale delle opere prodotte) con costi ridotti la propria produzione scientifica di qualità garantita, in un circuito che ne permette la diffusione accanto o in alternativa all’editoria commerciale; offrire un servizio all’utenza contribuendo all’attività di valorizzazione del patrimonio; accrescere l’impatto della produzione scientifica entrando a far parte del circuito globale delle “digital libraries”; diffondere l’immagine del Ministero anche attraverso un proprio marchio editoriale.


A circa vent’anni dalla nascita del “Bollettino di Archeologia” ad opera di Paola Pelagatti e Adriano La Regina e a quasi un decennio della nascita di una Direzione Generale per i Beni Archeologici, la Direzione per le Antichità ha voluto perciò istituire, anche avvalendosi dell’importante esperienza maturata in collaborazioni come quella con “Fold&R” e “Fastionline”, una rivista telematica che costituisca un punto di riferimento ed un luogo di discussione per tutti gli studiosi, funzionari, collaboratori, docenti e ricercatori che operano a vario titolo nel settore archeologico. L’obiettivo è che essa diventi oltre che luogo di pubblicazione di scavi e ricerche, anche sede di incontro di problematiche specifiche e luogo di confronto per realtà diverse, occasione per offrire un ampio panorama delle attività di ricerca, di tutela e di promozione della conoscenza del ricco patrimonio archeologico italiano, strumento per informare e confrontarsi su tematiche attuali, su questioni di metodo, su prospettive innovative e sulla molteplicità di iniziative di comune interesse per quanti operano nel settore. Naturalmente l’interesse dell’uso dell’informatica sta anche nella possibilità di rinnovare i modi stessi della comunicazione archeologica, e crediamo che la disponibilità di uno strumento, peraltro a utilizzazione gratuita, come questo, faciliterà la sperimentazione di nuovi modi di divulgazione, ma anche riflessioni sul senso del nostro lavoro nel contesto attuale, anche nel confronto con quanto si fa in altri settori e altri paesi.


Se nel tempo molte Soprintendenze Archeologiche hanno meritoriamente attivato proprie collane editoriali, destinate a sensibilizzare soprattutto un pubblico locale, la nuova testata potrà costituire occasione anche per dare risalto a livello nazionale ed internazionale alle attività editoriali ed alle pubblicazioni di ciascun Ufficio, anche attraverso presentazioni, anticipazioni o recensioni.


Al tempo stesso è auspicabile che l’iniziativa possa invogliare la partecipazione dei colleghi di altri Paesi, europei e non, con problematiche simili o punti di vista differenti, per confermare la validità e la vitalità di un dibattito aperto nella comunità scientifica degli archeologi e degli amministratori del patrimonio di antichità, indipendentemente dai confini circoscritti di ciascuna nazione.


Non a caso, in apertura della Rivista e in alcuni dei primi fascicoli saranno pubblicati gli atti del XVII International Congress of Classical Archaeology - Meetings between Cultures in theancient Mediterranean, svoltosi a Roma dal 22 al 26 settembre 2008, raccolti e curati per la pubblicazione dall’Associazione Internazionale di Archeologia Classica con la quale questo Ministero ha da tempo istituito la proficua collaborazione sopra ricordata per Fasti online e Fold&R. Il numero 0 della nuova rivista scientifica è solo una ridotta presentazione della più vasta rassegna che sarà messa in rete nei prossimi mesi con la pubblicazione delle diverse sessioni del Congresso, contestualmente alla presentazione dei contributi scientifici e agli spunti di discussione che auspichiamo possano pervenire numerosi per arricchire il panorama che ci si prefigge di presentare.


Nel frattempo ci attendiamo dai colleghi proposte, suggerimenti, articoli, contributi per dar corpo e linfa vitale alla nuova rivista, che, come indica la partecipazione al Comitato Scientifico di tutti i Soprintendenti italiani, intende essere più che la Rivista della Direzione per le Antichità, la rivista di tutti gli archeologi dell’Amministrazione. La pubblicazione dei dati degli scavi e delle ricerche archeologiche, resta infatti, insieme alla tutela e alla conservazione del patrimonio, il fine ultimo del lavoro degli archeologi che operano nel Ministero, oltre che un loro preciso dovere culturale e sociale, in quanto non si tratta solo di mettere sempre nuovi e più precisi segmenti nell’inesauribile disegno della ricerca scientifica, ma anche di far partecipe nei diversi modi della comunicazione l’intera comunità, che sostiene i costi di queste ricerche, dei valori della storia: ovvero dare sempre più compiuta attuazione al dettato dell’articolo 9 della nostra Costituzione.


Buon lavoro.


Stefano De Caro

BOLLETTINO DI ARCHEOLOGIA ON LINE

---

DIREZIONE GENERALE PER LE ANTICHITA'VII, 2016/1-2

Copertina

Sommario

Saggi

MARIA ANNA DE LUCIA BROLLI, JACOPO TABOLLI, MARCO PACIFICI, MARSHALL J. BECKER, NICOLA PAGANI - Nuovi dati sulla necropoli del Cavone di Monte Li Santi a Narce (scavo 2015)

Pagine 1 - 72

ANNA MARIA MORETTI SGUBINI, LAURA RICCIARDI - Vulci: tipologie funerarie in uso fra Orientalizzante ed Età tardoarcaica (scavi 2011-2012)

Pagine 73 - 108

Educazione al patrimonio

EMANUELE BERTOLINI, ANDREINA RICCI, MICHELA RUSTICI - Roma. Un Museo archeologico ai margini della città

Pagine 109 - 124

Note e segnalazioni

MARIA ANNA DE LUCIA BROLLI, MASSIMILIANA POZZI, FEDERICA SCATENA - La collezione egizia di Eugène Berman

Pagine 125 - 132

LAURA BOTTIGLIERI, DONATO COLLI, SERGIO PALLADINO - Il comprensorio archeologico di santa Croce in Gerusalemme a Roma: nuovi interventi di riqualificazione e recenti scoperte (2013-2014)

Pagine 133 - 144

LINDA RUSSO, IVANA FIORE, ANTONIO TAGLIACOZZO - Un mestiere invisibile: tracce della lavorazione dell’osso a Ostia

Pagine 145 - 176

Abbreviazioni Bibliografiche

Abbreviazioni Bibliografiche

Pagine 177 - 188

Depuis 2013, les colloques de la Villa Kérylos sont progressivement mis en ligne sur le portail Persée (http://www.persee.fr/collection/aibl). Ce portail mis en place avec le soutien du ministère de l’Éducation Nationale et de l’Enseignement Supérieur et de la Recherche est destiné à accueillir des revues scientifiques francophones en sciences humaines et sociales dans une logique d’accès libre. 

Afin de mener à bien ce projet dans le respect des auteurs ou de leurs ayants droit, il est nécessaire que ces derniers donnent (à titre non exclusif) l’autorisation de reproduire et de diffuser, sur le portail Persée, les articles ou contributions qu’ils ont publiés dans les Cahiers de la Villa Kérylos. L’AIBL a ainsi mené une large campagne de demande d’autorisation auprès de ses auteurs. Si toutefois, malgré nos efforts, vous n’avez pas pu être contacté, nous vous prions de bien vouloir nous écrire à l’adresse suivante : numerisation@aibl.fr

• • 1
    Platonisme et néoplatonisme. Antiquité et temps modernes (colloque de septembre 1990) - 1991
• • 2
    Les Grecs et l'Occident (colloque de l'automne 1991) - 1995

    Georges Vallet
• • 3
    Architecture du rêve (colloque d'octobre 1992) - 1994

    Jean LeclantMax Querrien
  • 4
    Le Romantisme et la Grèce (colloque d'octobre 1993) - 1994

    Jean Leclant
• • 5
    Entre Égypte et Grèce (colloque de'octobre 1994) - 1995

    Jean Leclant
• • 6
    L'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres et l'Académie des Beaux-Arts face au message de la Grèce ancienne (colloque d'octobre 1995) - 1996

    Jean LeclantBernard Zehrfuss
• • 7
    Regards sur la Méditerranée (colloque d'octobre 1996) - 1997

    Jean Leclant
• • 8
    Le théâtre grec antique : la tragédie (colloque d'octobre 1997) - 1998

    Jean LeclantJacques Jouanna
• • 9
    Alexandrie : une mégapole cosmopolite (colloque d'octobre 1998) - 1999

    Jean Leclant
• • 10
    Le théâtre grec antique : la comédie (colloque d'octobre 1999) - 2000

    Jean LeclantJacques Jouanna
• • 11
    Histoire et historiographie dans l'Antiquité (colloque d'octobre 2000) - 2001

    Jean LeclantFrançois Chamoux
• • 12
    Rites et cultes dans le monde antique (table ronde du LIMC de juin 2001) - 2002

    Jean LeclantJean-Charles BaltyPascale Linant de Bellefonds
  • 13
    Tradition classique et modernité (colloque d'octobre 2001) - 2002

    Jean LeclantAlain Michel
• • 14
    La poésie grecque antique (colloque d'octobre 2002) - 2003

    Jean LeclantJacques Jouanna
• • 15
    La médecine grecque antique (colloque d'octobre 2003) - 2004

    Jean LeclantJacques Jouanna
• • 16
    La Grèce antique sous le regard du Moyen Âge occidental (colloque d'octobre 2004) - 2005

    Jean LeclantMichel Zink
• • 17
    L'homme face aux calamités naturelles dans l'Antiquité et au Moyen Âge (colloque d'octobre 2005) - 2006

    Jacques JouannaJean LeclantMichel Zink
• • 18
    La Méditerranée d'une rive à l'autre : culture classique et cultures périphériques (colloque d'octobre 2006) - 2007

    André LarondeJean Leclant
• • 19
    Pratiques et discours alimentaires en Méditerranée de l'Antiquité à la Renaissance (colloque d'octobre 2007) - 2008

    Jean LeclantAndré VauchezMaurice Sartre
• • 20
    Un siècle d'architecture et d'humanisme sur les bords de la Méditerranée. La villa Kérylos, joyau d'inspiration grecque et lieu de mémoire de la culture antique (colloque d'octobre 2008) - 2009

    Jean LeclantAndré Laronde

The American Numismatic Society has nearly completed its Mellon Foundation-funded Humanities Open Book program. Eighty-two of 86 books have been enhanced by a Whitney Christopher, a TEI specialist from the King's College London DH program to link to people and places defined on Nomisma.org, Pleiades (either directly linked or by means of Nomisma's internal concordance system), VIAF, Wikidata, and the ANS's own archival authority control system. The final four books will go online soon. They are all available in the ANS Digital Library.
The number of people and places mentioned in these texts is a staggering figure, and it should be noted that we have focused on linking those entities that are most relevant to the texts, but we will continue to refine the linking over time, especially when it comes to Nomisma concepts and bibliographic references to Worldcat Works (links to which have not yet been incorporated). As Nomisma expands further into the Greek world and other domains of numismatics (after the ancient period), we will return to these ebooks to insert or replace links to Nomisma mints, people, and political entities.
Beyond relevant people and places, we have inserted hundreds of links to IGCH records (about 170 different coin hoards are cited in 400 locations in a handful of books), to the ANS collection, and to coin types defined in OCRE or CRRO. So far, more than 100 coins in the ANS and 6 in the Smithsonian American Art Museum have been identified by their accession numbers, although one of the four remaining books to be published will soon include nearly 70 more links to ANS coins. There are many more coins referenced in these books that may now belong to the ANS, but were not accessioned at the date of publication. A curator with more specific knowledge will need to identify these in the future.
One of the most often cited hoard is the Demanhur Hoard (IGCH 1664), which is mentioned in four books and on various pages of two of Edward Newell's notebooks. By linking archival authorities mentioned in these texts, we have greatly enhanced access to the works by and about Edward Newell and other prominent numismatic figures associated with the Society. A user of the ANS's authority portal (built on EAC-CPF) will have access to books written by Newell in our digital library, as well as his archival materials. Furthermore, mentions of Newell from the books written by other scholars will appear under annotations. In his case, he is mentioned in 18 other books, sometimes in multiple sections.
Like Mantis, the OCRE and CRRO config files have been updated to link to our archival SPARQL endpoint, and therefore annotations about specific types are accessible directly through types defined in these system. Nearly 50 types in OCRE are linked from Roman Medallions, and a researcher can drill down into a specific section of the book from RIC 5 Gallienus and Salonina 1.
Finally, through the links to Pleiades, each section in each book that mentions an ancient place will be accessible in Pelagios.

The Comparative Oriental Manuscript Studies Bulletin (ISSN 2410-0951, since 2015) has succeeded the Comparative Oriental Manuscript Studies Newsletter as the main organ of the European network in Comparative Oriental Manuscript Studies. 

It is a biannual peer-reviewed international journal, published on-line (under CC BY-NC-ND 4.0 license) and on paper as print-on-demand.

It is dedicated to the vast variety of issues concerned with the research into the oriental manuscript traditions, from instrumental analysis, to codicology and palaeography, to critical text editing, to manuscript preservation, to the application of digital tools to manuscript research. The geographical focus is the Mediterranean Near East, with its wide array of language traditions including, though not limiting to, Arabic, Armenian, Avestan, Caucasian Albanian, Christian Palestinian Aramaic, Coptic, Ethiopic, Georgian, Greek, Hebrew, Persian, Slavonic, Syriac, and Turkish.

• Volume 1/1 Spring 2015
• Volume 1/2 Autumn 2015
• Volume 2 Spring/Autumn 2016

• •  
    
    
  • Vorläufiger Bericht über die von dem Deutschen Archäologischen Institut und der Deutschen Orient-Gesellschaft aus Mitteln der Deutschen Forschungsgemeinschaft unternommenen Ausgrabungen in Uruk-Warka. XVIII : Winter 1959/60
  • Deutsche Warka-expedition (18th : 1959/60)
  • Lenzen, Heinrich Jakob, 1900-
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Vorläufiger Bericht über die von dem Deutschen Archäologischen Institut und der Deutschen Orient-Gesellschaft aus Mitteln der Deutschen Forschungsgemeinschaft unternommenen Ausgrabungen in Uruk-Warka. XXVI und XXVII : 1968 und 1969
  • Deutsches Archäologisches Institut
  • Schmidt, Jürgen, 1929-
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Vorläufiger Bericht über die von dem Deutschen Archäologischen Institut und der Deutschen Orient-Gesellschaft aus Mitteln der Deutschen Forschungsgemeinschaft unternommenen Ausgrabungen in Uruk-Warka. XX : Winter 1961-62
  • Excavations (Archaeology) -- Iraq
  • Lenzen, Heinrich Jakob, 1900-
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Elfter vorläufiger Bericht über die von der Deutschen Forschungsgemeinschaft in Uruk-Warka unternommenen Ausgrabungen
  •  
  • Nöldeke, Arnold, 1875-1964
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Vorläufiger Bericht über die von dem Deutschen Archäologischen Institut und der Deutschen Orient-Gesellschaft aus Mitteln der Deutschen Forschungsgemeinschaft unternommenen Ausgrabungen in Uruk-Warka. XXVIII : 1970
  • Excavations (Archaeology) -- Iraq
  • Schmidt, Jurgen, 1929-
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 24: Uruk: früheste Siegelabrollungen
  • Necklaces -- Iraq -- Erech (Extinct city) -- Catalogs.
  • Boehmer, R. M. (Rainer Michael)
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 1: Uruk: Kampagen 38, 1985: Grabungen in J-K/23 und H/24-25
  • Excavations (Archaeology) -- Iraq -- Erech (Extinct city)
  • Boehmer, R. M. (Rainer Michael)
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 17: Uruk: Architektur IV ; supplements
  • Excavations (Archaeology) -- Erech (Extinct city)
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Neunter vorläufiger Bericht über die von der Deutschen Forschungsgemeinschaft in Uruk-Warka unternommenen Ausgrabungen
  • Excavations (Archaeology) -- Iraq
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Zehnter vorläufiger Bericht über die von der Deutschen Forschungsgemeinschaft in Uruk-Warka unternommenen Ausgrabungen
  • Nöldeke, Arnold
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 17: Uruk: Architektur IV ; pp. xxxi, 1-164
  • Mainz am Rhein : Zabern,
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 17: Uruk: Architektur IV ; pp. 165-363
  • Excavations (Archaeology) -- Erech (Extinct city)
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Erster vorläufiger Bericht über die der Notgemeinschaft der deutschen Wissenschaft in Uruk-Warka unternommenen Ausgrabungen: Nebst den inschriftlichen Quellen zur Geschichte Eannas
  • Cuneiform inscriptions
  • Jordan, J. (Julius), b. 1877
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 17: Uruk: Architektur IV ; pp. 364-563
  • Excavations (Archaeology) -- Erech (Extinct city)
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 17-1: Uruk: Architektur IV ; pp. 564-661 ; plates 1-179
  • Excavations (Archaeology) -- Erech (Extinct city)
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Vorläufiger Bericht über die von dem Deutschen Archäologischen Institut und der Deutschen Orient-Gesellschaft aus Mitteln der Deutschen Forschungsgemeinschaft unternommenen Ausgrabungen in Uruk-Warka. XXII-XIII : Winter 1963/64
  • Excavations (Archaeology) -- Iraq
  • Lenzen, Heinrich Jakob, 1900-
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Vorläufiger Bericht über die von dem Deutschen Archäologischen Institut und der Deutschen Orient-Gesellschaft aus Mitteln der Deutschen Forschungsgemeinschaft unternommenen Ausgrabungen in Uruk-Warka. XXXI und XXXII : 1973 und 1973/74
  •  
  • Schmidt, Jürgen, 1929-
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Vorläufiger Bericht über die von dem Deutschen Archäologischen Institut und der Deutschen Orient-Gesellschaft aus Mitteln der Deutschen Forschungsgemeinschaft unternommenen Ausgrabungen in Uruk-Warka : Winter 1953/1954, Winter 1954/1955
  • Excavations (Archaeology) -- Iraq
  • Lenzen, Heinrich Jakob, 1900-
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 2: Uruk
  • Excavations (Archaeology) -- Iraq -- Erech (Extinct city)
  • Englund, Klaudia
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 3: Uruk, die Stratigraphie
  • Excavations (Archaeology) -- Iraq -- Erech (Extinct city)
  • Eichmann, Ricardo
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Sechster vorläufiger Bericht über die von der Deutschen Forschungsgemeinschaft in Uruk-Warka unternommenen Ausgrabungen
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)
• •  
    
    
  • Ausgrabungen in Uruk-Warka: Endberichte. Band 4: Uruk, Kampagne 35-37, 1982-1984
  • Excavations (Archaeology) -- Iraq -- Erech (Extinct city)
  • Finkbeiner, Uwe
  • Archive of Mesopotamian Archaeological Reports (AMAR)

Jordan Journal for History and Archaeology (JJHA) is an International Quarterly, Refereed Research Journal. It is concerned with publishing refereed scientific papers by local and international authors. Issued quarterly, the journal sets itself to publishing original topics whose scientific and practical value is concerned with history and archaeology. Manuscripts are published mainly in Arabic or English. However, other languages approved by the Editorial Board may be considered as well. Submitted papers are evaluated anonymously by specialists in their field.

2015

مجلد 9, عدد 2 (2015)

مجلد 9, عدد 1 (2015)

2014

مجلد 8, عدد 3+4 (2014)

مجلد 8, عدد 2 (2014)

مجلد 8, عدد 1 (2014)

2013

مجلد 7, عدد 2+3 (2013)

مجلد 7, عدد 1 (2013)

2012

مجلد 6, عدد 4 (2012)

مجلد 6, عدد 3 (2012)

مجلد 6, عدد 2 (2012)

مجلد 6, عدد 1 (2012)

2011

مجلد 5, عدد 4 (2011)

مجلد 5, عدد 3 (2011)

مجلد 5, عدد 2 (2011)

مجلد 5, عدد 1 (2011)

2010

مجلد 4, عدد 4 (2010)

مجلد 4, عدد 3 (2010)

مجلد 4, عدد 2 (2010)

مجلد 4, عدد 1 (2010)

2009

مجلد 3, عدد 3 (2009)

مجلد 3, عدد 2 (2009)

مجلد 3, عدد 1 (2009)

2008

مجلد 2, عدد 3 (2008)

مجلد 2, عدد 2 (2008)

مجلد 2, عدد 1 (2008)

2007

مجلد 1, عدد 1 (2007)

Cover photo © Shreyaa Bhatt
Shreyaa Bhatt writes about the photo:
The Roman forum was the administrative and commercial centre of Roman civic life. Today, the site is filled with a deep, but puzzling, sense of history. Existing structures enmesh original ancient ruins dating from the Republican and Imperial periods with Christian and Renaissance facades. At the centre of the photo is the Temple of Saturn, originally dedicated in 497 BCE, and rebuilt several times over the course of the next approximately 800 years due to fire. To the left of temple is the triumphal Arch of Septimius Severus, erected in 203 CE and suggestively built in front of the Temple of Concord to imply the restoration of peace following the victories against the Parthians. Behind the arch is the Curia, the meeting place of the Roman senate, the building works of which commenced in 44 BCE by Julius Caesar and completed in 29 BCE by Augustus. The building was in use as a senatorial curia up until 630 CE, when it was converted into the church of Sant’ Adriano by Pope Honorius I. Between the major monuments which still stand, or partially stand, today are broken columns, fragmentary bases of statues and remains of old paths and stairwells, leaving a chaotic and confusing sense of a monumental past, which, in its own day would have been extraordinarily polished and orderly.

Table of Contents

Editorial

Editorial Sverre Raffnsøe et al.

PDF 1-7

Special Issue on Foucault and Roman Antiquity: Foucault's Rome

Introduction: Foucault’s Rome Richard Alston

PDF 8-30

Lucan, Reception, Counter-history Ika Willis

PDF 31-48

Foucault, Sovereignty, and Governmentality in the Roman Republic Dean Hammer

PDF 49-71

The Augustan Principate and the Emergence of Biopolitics: A Comparative Historical Perspective Shreyaa Bhatt

PDF 72-93

Foucault’s Empire of the Free Richard Alston

PDF 94-112

Time for Foucault? Reflections on the Roman Self from Seneca to Augustine James I. Porter

PDF 113-133

Articles

From Race War to Socialist Racism: Foucault’s Second Transcription Verena Erlenbusch

PDF 134-152

Foucault and Weber on Leadership and the Modern Subject Tahseen Kazi

PDF 153-176

Protestation and Mobilization in the Middle East and North Africa: A Foucauldian Model Navid Pourmokhtari

PDF 177-207

Translations

Cuvier’s Situation in the History of Biology Lynne Huffer

PDF 208-237

Interviews

Foucault and Intellectual History: An interview with Stuart Elden on his book FOUCAULT's LAST DECADE (Polity Press, 2016) Antoinette Koleva

PDF 238-253

Julian Reid on Foucault – applying his work on war, resilience, imagination and political subjectivity Kristian Haug

PDF 254-262

Book Reviews

Stuart Elden, Foucault’s Last Decade (Cambridge: Polity Press, 2016), 272pp, pb £17.99, ISBN: 9780745683928 Kurt Borg

PDF 263-268

Paul Colilli, Agamben and the Signature of Astrology. Spheres of Potentiality (Lanham: Lexington Books, 2015), i-xx, 214 pp. hard cover, $85.00 (US) ISBN: 978-1-4985-0595-6 Alain Beaulieu

PDF 269-272

Peter Sloterdijk, Philosophical Temperaments: From Plato to Foucault, trans. Thomas Dunlap (New York: Columbia University Press, 2013), ISBN: 978-0231153737 Jonathan G. Wald

PDF 273-275

Douglas Drabkin, Fort Hays State University
Pub Date: 2016
ISBN 13:
Publisher: Independent

Table of Contents

Book I
1 A Religious Festival in the Piraeus
2 Being Old
3 Treasure for Heaven
4 Giving What is Owed
5 The Craft of Justice
6 Benefiting Friends and Harming Enemies
7 The Advantage of the Stronger
8 The Good Shepherd
9 The Blushing Argument
10 Function, Virtue, and the SoulBook II
11 The Division of Goods
12 The Social Contract Theory of Justice
13 The Magic Ring
14 The Challenge
15 The Teaching of Justice
16 Glaucon’s Lover
17 From Souls to Cities
18 Making the Most of Differences
19 Luxuries in the Just City
20 The Good Soldier
21 Censoring Homer
22 Gods Causing Bad Things
23 Gods in Disguise or Speaking FalselyBook III
24 Fear and Grief
25 Laughter and Lying
26 Lust, Wrath, and Greed
27 Narrative Style and Personal Integrity
28 The Emotional Power of Tune and Rhythm
29 Love of the Fine and Beautiful
30 Physical Training
31 Doctors and Judges
32 Harmony in the Soul
33 Rulers
34 The Myth of the Metals
35 Private Property and Private InterestsBook IV
36 The City as a Whole
37 Lawfulness Internalized, Legislation Minimized
38 Wisdom in the City
39 Courage in the City
40 Temperance in the City
41 Justice in the City
42 Parts of the Soul ¬¬ Appetitive and Rational
43 The Spirited Part of the Soul
44 The Virtues of the Soul
45 Injustice is SickBook V
46 A Desire to Listen
47 The Natures of Men and Women
48 Good Breeding
49 Families and the Saying of “Mine” and “Not Mine”
50 The Waging of War
51 Philosophers and Knowledge of the FormsBook VI
52 The Virtues of the Philosopher
53 Philosophical Perspective and the Fear of Death
54 The Uselessness of Philosophers
55 Gifted Students and the Sophists
56 Putting Knowledge of the Forms to Use
57 The Form of the Good
58 Every Soul Pursues the Good
59 The Sun
60 Degrees of Clarity (The Line)Book VII
61 The Cave
62 Two Kinds of Confusion
63 The Craft of Education
64 Compulsory Service for Philosophers
65 Numbers as Summoners
66 Further Mathematical Studies
67 Dialectic
68 Selecting Students for Philosophy
69 Abuses of Refutation
70 Completing the Education of the Rulers
71 Establishing JusticeBook VIII
72 The Fall of the Aristocratic City
73 The Timocratic City
74 The Timocratic Soul
75 The Oligarchic City
76 The Oligarchic Soul
77 The Democratic City
78 The Democratic Soul
79 The Tyrannical CityBook IX
80 Lawless Desires
81 The Right Way to Fall Asleep
82 The Tyrannical Soul
83 The First Proof: Analogy of City and Soul
84 The Second Proof: Who’s to Say?
85 The Third Proof: True Pleasures
86 How Much More Unpleasant is the Tyrannical Life?
87 An Emblem of the Soul
88 Will the Just Person Take Part in Politics?Book X
89 Return to Poetry
90 First Accusation: Imitation in Ignorance
91 Second Accusation: Injustice Promoted in the Soul
92 A Call to Poetry’s Defenders
93 An Argument for the Soul’s Immortality
94 The Soul Without Barnacles
95 Rewards from Gods and Human Beings
96 Suffering, Philosophy, and the Choice of a Lifetime

About the Book

The Republic of Plato is one of the classic gateway texts into the study and practice of philosophy, and it is just the sort of book that has been able to arrest and redirect lives. How it has been able to do this, and whether or not it will be able to do this in your own case, is something you can only discover for yourself. The present guidebook aims to help a person get fairly deep, fairly quickly, into the project. It divides the dialogue into 96 sections and provides commentary on each section as well as questions for reflection and exploration. It is organized with a table of contents and is stitched together with a system of navigating bookmarks. Links to external sites such as the Perseus Classical Library are used throughout. This book is suitable for college courses or independent study.

About the Contributors

Author(s)

Douglas Drabkin graduated from the University of Virginia in 1993 with degrees in literature, education, and philosophy, and has been a member of the department since 1994. He teaches a wide range of courses including Introduction to Philosophy, Bioethics, Aims of Education, Classical Greek Philosophy, Foundations of Modern Philosophy, and Aesthetics, and is currently involved in the Living and Learning Community Heart and Mind: Philosophizing About the Arts. He has published articles in the philosophy of religion, and has recently written an unusually good little book on Plato’s Republic. A fairly accomplished amateur violinist, he shamelessly scrapes away.

l progetto ALIM (Archivio della Latinità Italiana del Medioevo) intende offrire alla libera consultazione, sulla rete Internet, tutti i testi composti in Italia nel corso del medioevo e scritti in latino (Elenco dei testi che entreranno a far parte dell'archivio elettronico ALIM). Il latino rappresentò, infatti, per molti secoli la sola lingua in cui ebbero espressione scritta molte le principali creazioni del pensiero, della scienza e della letteratura del medio evo, oltre che la sua documentazione storica e, anche quando si affermarono nella scrittura le lingue nazionali, non perse mai, sino alla fine del medioevo ed oltre, la funzione e il prestigio di lingua transnazionale, cui era necessario fare ricorso quando si intendeva conferire alle opere piena funzione espressiva, dignità letteraria e circolazione internazionale.
 
Il progetto di ricerca, nato negli anni Novanta e tuttora in corso di esecuzione, riguarda i testi composti in Italia fra VIII e XV secolo e si propone di completare le informazioni linguistiche reperibili, per i secoli precedenti, nel grande dizionario della latinità medievale italiana, promosso dall'Unione Accademica Nazionale* e curato da Francesco Arnaldi e Pasquale Smiraglia, il Latinitatis Italicae Medii Aevi lexicon (saec. V ex. – saec. XI in.), Editio altera, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, Firenze 2001. Anche il progetto ALIM è condotto sotto gli auspici dell'Unione Accademica Nazionale* e rappresenta un nuovo contributo italiano al più ampio progetto, promosso dall'Union Académique Internationale di Bruxelles, di realizzare un dizionario del latino medievale europeo, che integri i lessici delle rispettive latinità medievali, elaborati da tutti gli Stati europei. Inoltre, in ragione della finalità lessicografica dell'intero progetto, si è da ultimo aperto l’archivio ad una tipologia testuale diversa da quella letteraria, ossia la ricca produzione documentaria pubblica e privata dei secoli VIII-XV, partendo dalle fonti già edite in grandi raccolte diplomatiche, come il Codex diplomaticus Cavensis (1873-1990).
 
Il programma ALIM, che comprende anche ricerche di filologia, stora letteraria e informatica umanistica, è stato finora realizzato con finanziamenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dell’Unione Accademica Nazionale (UAN), oltre che delle Università coinvolte**. Ha fruito, inoltre, di finanziamenti del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica nell’ambito dei seguenti bandi per progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale:
 
PRIN 1996 (coordinatore nazionale: Giovanni Polara); PRIN 1997, 1999, 2001, 2003 (coordinatore nazionale: Gian Carlo Alessio); 2005 (coordinatore nazionale: Antonio De Prisco)2009 (coordinatore nazionale: Gian Carlo Alessio), 2012 (coordinatore nazionale: Francesco Stella).

Fonti letterarie	Fonti documentarie

La « Revue des Études Tardo-antiques », fondée par l’association « Textes pour l’Histoire de l’Antiquité Tardive» (THAT) et placée sous son patronage, a l’ambition d’être une revue scientifique internationale de référence dans le domaine de l’Antiquité tardive, de ses sources et de ses prolongements. Elle permet aux chercheurs de publier et de faire reconnaître leurs travaux sur les textes antiques (éditions, traductions, analyses, confrontations) dans une perspective historique, qu’il s’agisse de l’histoire proprement dite ou de l’histoire littéraire, rhétorique, religieuse, des idées, du droit, de la tradition manuscrite, de leur fortune et de leur réception. Dotée d’un comité scientifique international comptant des personnalités du monde de la recherche sur l’Antiquité tardive et d’un comité de lecture permanent auquel, pour chaque proposition d’article, les experts les mieux qualifiés sont sollicités d’apporter leur concours, la « Revue des Études Tardo-antiques » fournit aux auteurs et aux lecteurs la garantie d’une haute qualité scientifique.

JLARC is a full text open access online Journal edited by members and associates of CLARC and published by Cardiff University, Centre for Late Antique Religion and Culture.

Contributions are welcome for a wide range of topics in the research area as defined on the homepage of the centre.

2016

Vol 10 (2016)

2015

Vol 9 (2015)

2014

Vol 8 (2014)

2013

Vol 7 (2013)

2012

Vol 6 (2012)

2011

Vol 5 (2011)

2010

Vol 4 (2010)

2009

Vol 3 (2009)

2008

Vol 2 (2008)

2007

Vol 1 (2007)

Afrique : Archéologie & Arts est une revue annuelle dédiée à l’archéologie et aux arts d’Afrique. Elle rend compte de la diversité des cultures anciennes du continent en s'appuyant sur des disciplines connexes (géomorphologie, archéométrie...), privilégiant, pour l'étude des productions artistiques, les méthodes de l’histoire de l’art. Fondée par l’équipe Afrique de l’UMR 7041 du CNRS, elle regroupe des travaux originaux, des synthèses, des cahiers thématiques et présente les écrits universitaires de qualité soutenus dans l’année. Ces textes – en français ou en anglais – sont accompagnés d’une abondante documentation iconographique.

Afrique : Archéologie & Arts paraît en version imprimée et en version numérique. Les anciens numéros de la collection seront prochainement numérisées et accessibles sur le site.

Numéros en texte intégral

• 12 | 2016
  Varia
• 11 | 2015
  Varia
• 10 | 2014
  Varia
• 9 | 2013
  Varia
• 8 | 2012
  Varia
• 7 | 2011
  Varia
• 6 | 2010
  Varia
• 5 | 2007-2009
  Varia

About the course 

Take a guided tour around ancient Rome with University of Reading expert, Dr Matthew Nicholls, using his detailed, historically accurate and award-winning, 3D digital model of this awe-inspiring city.

Immerse yourself in the architecture and history of Ancient Rome

Join Matthew on a walk around the city of Rome, and ask yourself:

Why was this ancient city built where it was? Did all roads really lead to Rome? How was drinking water supplied to the city’s million inhabitants? Where did Romans worship their gods and meet their political masters? And which buildings provided a backdrop for the spectacular events that both celebrated emperors and secured the loyalty of the masses?

The course will encourage you to explore the answers to all of these questions and many more. It combines excerpts and ‘virtual walk around’ views of the 3D digital model with timelines, animations and 360 degree panoramic images. Moving seamlessly between the digital model and real-life film footage of contemporary Rome, Matthew brings the ancient city to life as never before.
By the end of the course, you will:

• be familiar with the topography, architecture, and political and social history of ancient Rome;
• understand how experts study these topics and what they use as source material to gain an accurate insight into the past;
• and better understand and interpret the archaeological ruins that you might encounter, for example, on holiday in Rome.

Learn with a Roman history expert from the University of Reading

Throughout the course, you will learn with Dr Matthew Nicholls, a recognised expert on ancient Rome. Matthew has extensive broadcast and public speaking experience on Roman history, and directs a specialist Masters degree on the ancient city in the Department of Classics at the University of Reading.

Requirements

This course is open to anyone with an interest in discovering more about ancient Rome. You might be: planning a visit to the Italian capital; an avid watcher of documentaries on Roman history; or considering studying archaeology, classics or history at university.

unzioni e regole

Il Notiziario Italiano di Antichistica è un bollettino telematico di informazione sia sulle principali iniziative realizzate in Italia nel settore degli studi classici (convegni, seminari, incontri di studio) sia sulle nuove pubblicazioni (riviste, miscellanee, volumi, strumenti multimediali). Può anche diffondere notizie su manifestazioni culturali che si svolgono all'estero.

Il Notiziario, fondato da Emanuele Narducci per conto della Accademia Fiorentina di Papirologia e di Studi sul Mondo Antico e ora diretto da Sergio Audano, viene distribuito gratuitamente per e-mail, con periodicità di un numero ogni tre settimane, a quanti ne facciano richiesta all'indirizzo di posta elettronica: notantichistica@libero.it (si precisa che non è un indirizzo automatico).

Gli interessati sono pregati di indicare, nel messaggio di richiesta, il proprio nome e cognome e il proprio indirizzo di posta elettronica.

Il Notiziario, che già conta numerosi sottoscrittori, raccoglie e diffonde le informazioni e gli annunci che riceve. Esso fa pertanto affidamento sulla attiva collaborazione di tutti gli iscritti alla lista di distribuzione.

Regole per l'invio di annunci al Notiziario

Si ricordano alcune regole fondamentali per l'invio degli annunci: ciascun annuncio deve portare nella prima riga il titolo dell'iniziativa cui fa riferimento, e nella riga successiva il nome e l'indirizzo di posta elettronica del mittente (si prega di astenersi da comunicazioni personali al redattore, che vanno eventualmente affidate a un messaggio separato inviato all'indirizzo: sergioaudano@libero.it).

Il nome del mittente e il relativo indirizzo di posta elettronica saranno indicati pubblicamente (salvo esplicita richiesta in senso contrario). Gli annunci devono essere formulati come corpo del testo del messaggio, in 'plain text', evitando qualsiasi formattazione dei caratteri (il greco deve essere traslitterato). Sono accettati solo messaggi inviati da mittenti che risultano ufficialmente registrati nella mailing list. Per l'indicazione dei volumi si prega di adottare con la maggior precisione (di dati e di forma) lo schema abitualmente riportato. Si consiglia vivamente di inviare messaggi da ambienti Windows (e non Mac). AVVERTENZE IMPORTANTI: il Notiziario non può assolutamente accettare annunci inviati sotto forma di 'attachments' (e allegati di ogni tipo): ciò sia perché questi ultimi appesantiscono notevolmente i tempi di spedizione, sia perché molti virus informatici si diffondono proprio tramite gli 'attachments'.

I messaggi contenenti 'attachments' vengono automaticamente distrutti. In ragione della finalità eminentemente informativa del Notiziario, circa le pubblicazioni si darà conto solo delle informazioni tecniche relative alla loro reperibilità (e, dove possibile, anche degli indici): i messaggi contenenti elenchi di titoli lontani nel tempo, riassunti, giudizi, o recensioni non saranno presi in considerazione, così come saranno ignorati gli annunci contenenti riferimenti a sponsor privati. Gli annunci che non si atterranno alle suddette regole verranno ignorati, così come non si darà conto di quelli palesemente privi di rilevanza scientifica e culturale (o tali ritenuti dalla Redazione).

Quanti dovessero ricevere il Notiziario per sbaglio o senza averne fatto esplicita richiesta possono richiedere di essere depennati inviando comunicazione all’indirizzo e-mail del Notiziario (il redattore si scusa in anticipo per eventuali errori). Si ringrazia sentitamente per la cordiale collaborazione (la medesima procedura è valevole per quanti volessero iscriversi al Notiziario). A causa dell'alto numero di iscritti alla mailing list, la distribuzione del Notiziario avverrà tra la domenica e il lunedì successivi all'ultimo giorno utile per l'invio dei messaggi. Si ricorda di verificare sempre la data di scadenza per l’invio dei messaggi (non si darà conto degli eventi svolti in precedenza). È qui di sotto attivo un motore di ricerca per facilitare la consultazione dei numeri del Notiziario a partire dal luglio 2007.

Ultimo numero:

7 gennaio 2017

Archivio:

Ecco i numeri passati del Notiziario:

Edizione straordinaria 2013 2014 2015 2016 2017 7 dicembre 2013 16 novembre 2013 26 ottobre 20135 ottobre 2013 14 settembre 2013 22 giugno 2013 1 giugno 2013 11 maggio 2013 20 aprile 2013 30 marzo 2013 9 marzo 2013 16 febbraio 2013 26 gennaio 2013 5 gennaio 2013 6 dicembre 2014 15 novembre 2014 25 ottobre 2014 4 ottobre 2014 13 settembre 2014 21 giugno 2014 31 maggio 2014 31 maggio 2014 10 maggio 2014 19 aprile 2014 29 marzo 2014 8 marzo 2014 15 febbraio 2014 25 gennaio 2014 4 gennaio 2014 5 dicembre 2015 14 novembre 2015 24 ottobre 2015 3 ottobre 2015 12 settembre 2015 20 giugno 2015 30 maggio 2015 9 maggio 2015 18 aprile 2015 28 marzo 2015 7 marzo 2015 14 febbraio 2015 24 gennaio 2015 3 gennaio 2015 10 dicembre 2016 19 novembre 2016 29 ottobre 2016 8 ottobre 2016 17 settembre 2016 25 giugno 2016 4 giugno 2016 14 maggio 2016 23 aprile 2016 2 aprile 2016 12 marzo 2016 20 febbraio 2016 30 gennaio 2016 9 gennaio 2016 7 gennaio 2017             2007  2008  2009  2010 2011  2012 15 dicembre 2007 24 novembre 2007 03 novembre 2007 13 ottobre 2007 22 settembre 2007 01 settembre 2007 28 luglio 2007 01 luglio 2007  13 dicembre 2008 22 novembre 2008 01 novembre 2008 11 ottobre 2008 20 settembre 2008 12 luglio 2008 21 giugno 2008 31 maggio 2008 10 maggio 2008 19 aprile 2008 29 marzo 2008 08 marzo 2008 16 febbraio 2008 26 gennaio 2008 05 gennaio 2008  12 dicembre 2009 21 novembre 2009 31 ottobre 2009 10 ottobre 2009 19 settembre 2009 20 giugno 2009 30 maggio 2009 09 maggio 2009 18 aprile 2009 28 marzo 2009 07 marzo 2009 14 febbraio 2009 24 gennaio 2009 05 gennaio 2009  11 dicembre 2010 20 novembre 2010 30 ottobre 2010 09 ottobre 2010 18 settembre 2010 19 giugno 2010 29 maggio 2010 08 maggio 2010 17 aprile 2010 27 marzo 2010 06 marzo 2010 13 febbraio 2010 23 gennaio 2010 02 gennaio 2010  10 dicembre 2011 19 novembre 2011 29 ottobre 2011 8 ottobre 2011 17 settembre 2011 25 giugno 2011 4 giugno 2011 14 maggio 2011 23 aprile 2011 2 aprile 2011 12 marzo 2011 19 febbraio 2011 29 gennaio 2011 8 gennaio 2011  8 dicembre 2012 17 novembre 2012 27 ottobre 2012 6 ottobre 2012 15 settembre 2012 7 luglio 2012 16 giugno 2012 21 aprile 2012 31 marzo 2012 10 marzo 2012 18 febbraio 2012 28 gennaio 2012 7 gennaio 2012

CORONA is the codename for the United States’ first photographic spy satellite mission, in operation from 1960-1972. During that time, CORONA satellites took high-resolution images of most of the earth’s surface, with particular emphasis on Soviet bloc countries and other political hotspots in order to monitor military sites and produce maps for the Department of Defense. The more than 800,000 images collected by the CORONA missions remained classified until 1995 when an executive order by President Bill Clinton made them publicly available through the US Geological Survey. Because CORONA images preserve a high-resolution picture of the world as it existed in the 1960s, they constitute a unique resource for researchers and scientists studying environmental change, agriculture, geomorphology, archaeology and other fields.

In regions like the Middle East, CORONA imagery is particularly important for archaeology because urban development, agricultural intensification, and reservoir construction over the past several decades have obscured or destroyed countless archaeological sites and other ancient features such as roads and canals. These sites are often clearly visible on CORONA imagery, enabling researchers to map sites that have been lost and to discover many that have never before been documented. However, the unique imaging geometry of the CORONA satellite cameras, which produced long, narrow film strips, makes correcting spatial distortions in the images very challenging and has therefore limited their use by researchers.

Thanks to grants from the National Endowment for the Humanities and the American Council of Learned Societies, the University of Arkansas’ Center for Advanced Spatial Technologies (CAST) has developed methods for efficient orthorectification of CORONA imagery and now provides free public access to our imagery database for non-commercial use. Images can be viewed online and full resolution images can be downloaded in NITF format.

IMAGERY

This project's initial focus was on the Middle East and surrounding regions, areas where CORONA coverage is abundant and where its value to archaeology and other fields has been well-demonstrated. The large majority of the images we provide come from the KH4B satellites, the latest generation of CORONA missions in operation from September 1967 through May 1972. During this time, there were sixteen successful CORONA missions, designated 1101 through 1117 which recovered more than 188000 images. These satellites were equipped with two panoramic cameras, one facing forward and another aft with a 30º angle of separation, producing an approximate ground resolution of 6 feet (1.8m) at nadir as well as offering the capability for stereo-viewing and the extraction of topographic data. Images were originally recorded on black-and-white film, copies of which are curated by the USGS EROS Data Center. The USGS has scanned the images at 7 micron (3600 dpi) resolution. Additional technical details regarding the CORONA program and image characteristics can be read here.

Cameras on different CORONA missions produced images that vary a great deal in quality, while many images suffer from cloud cover, atmospheric haze or other issues. For imagery which we purchased, we have concentrated on providing the greatest possible regional extent, as opposed to multiple images of the same area, and have also sought to offer stereo coverage wherever possible. Imagery purchased for this project has been supplemented by images purchased for other projects or those shared with us by colleagues, notably the Center for Archaeology of the Middle Eastern Landscape (CAMEL) and the University of Chicago’s Oriental Institute.

Our work has been largely dedicated to developing methods for orthorectification of CORONA imagery. The technical aspects of this process are described in a forthcoming paper: Jackson Cothren, Jesse Casana, Tuna Kalayci and Adam Barnes, “An efficient method for rigorous orthorectification of CORONA satellite imagery” International Journal of Remote Sensing.

Images from our database reproduced in publications, presentations or online should be credited to: Center for Advanced Spatial Technologies, University of Arkansas/U.S. Geological Survey 

• HOME
• ABOUT
• BASICS
• LAYERS
• TOOLS
• IMAGERY